3 marzo 2007

I Sindacati - Labour Unions

Il ruolo dei singacati in un' economia moderna dovrebbe essere quello di dare "voce" ai lavoratori e di ridurre il divario salariale tra lavoratori, ponendo così un freno all'incremento della disuguaglianza a cui stiamo assistendo in questi anni. Tale ruolo è certamente benefico dal punto di vista economico e sopratutto sociale. In Italia tuttavia stiamo assistendo ad una "mutazione genetica" del sindacato dei lavoratori. Non si occupano più di salari e dei lavoratori, ma si occupano di politica e di anziani, i quali compongono la maggiorparte dei loro iscritti. Non esiste nessun altro paese sviluppato nel quale il sindacato pone condizioni ad un governo votato dagli italiani. Il sindacato dovrebbe limitarsi ad intervenire per difendere i lavoratori e permettere all' occupazione e al paese di crescere. Il nostro sindacato invece si oppone a tutto ciò che viene chiamato cambiamento, a tutto ciò che gioverebbe a noi giovani, i più colpiti dalla crisi che l'Italia sta attraversando. A volte mi pongo una domanda: ma dove sono i sindacati quando noi giovani veniamo pagati 800 Euro al mese? non si dovrebbero battere per eliminare tali imperfezioni del mercato invece di ostacolare ogni movimento di liberalizzazione e innovazione del paese? Ogni decisione politica ed economica deve passare attraverso l'approvazione del sindacato. Ma chi li ha votati?

The role of the labour unions in a modern economy should be that of giving voice to the workers and reduce the salary gap between workers, reducing the increasing inequality that we are seeing in these days. This role is certainly beneficial to the economy and to the society. However, in Italy we are seeing a "genetical mutation" of the unions. They do not care about salary and workers, but politics and old people, that form the majority of the unions. Does not exist any other developed country in which the union poses conditions to a government voted by Italians. The union should intervene to defend the workers and permit to our country and employment to grow. Our labour unions opposes everything called change, against the youth, the more hurt by the Italian crises. Sometimes I question myself: where are the unions when the youth is paid 800 euros per month? shouldn't they fight to eliminate those market imperfections instead of blocking every liberalization and innovation process? Every political and economic decision has to pass through the unions. My question is: who voted for them?

1 commento:

Anonimo ha detto...

1 - beati coloro che hanno un lavoro a 800 euro al mese!! io laureata da un anno,sono stagista da cinque mesi in una multinazionale (!!) a 400 euro e non si parla di conferma.Sono con te;la tua iniziativa mi piace.UNIAMOCI e FACCIAMO sentire le nostre voci! (Comment this)

Written by: mery at 2007/03/20 - 05:33:52


2 - Sono laureato da otto mesi e paradossalmente,anche se d'accordo con te, devo difendere chi difende i pensionati perchè è grazie a mio nonno (79 anni 1700 euro) che riesco a sopravvivere con 500 euro mese lorde percepiti con il mio lavoro/stage. Noi giovani siamo come i concorrenti della corrida: dilettanti allo sbaraglio! non riusciremo ad ottenere nessun diritto se non abbiamo una rappresentenza sindacale e politica.Casalinghe calciatori,veline,operatori ecologici,artigiani,contadini,lavoratori del circo,nani,cani e gatti ecc., hanno le loro associazioni ed i loro rappresentanti sindacali e politici,i giovani laureati non hanno rappresentanti.
Io voglio essere il primo iscritto alla FIL (Federazione Italiana Laureati) con te Marco Spaltro primo segretario.