di Marco Spaltro
Come ho più volte sottolineato, nel mondo globalizzato, le risorse più importanti del paese sono la ricerca e l’istruzione. Molte volte sentiamo parlare i nostri politici di questo argomento. Ma dove finiscono le parole? Le parole finiscono li dove cominciano, nel nulla. Intanto la situazione in Italia è a dir poco imbarazzante: più della metà dei ricercatori scientifici sono assunti con contratti di collaborazione e guadagnano tra gli 800 e i 1200 euro al mese. Addirittura un terzo guadagna meno di 800 euro netti! Uno può obiettare, forse questi ricercatori lavorano poche ore. Non è cosi, lavorano quasi tutti più di 38 ore settimanali con punte di 45. Bene i dati interessanti sono due: l’82% degli intervistati non ha figli, e i ¾ degli intervistati hanno meno di 35 anni. Credo che poche persone si rendano conto di ciò che sta accadendo in Italia. Le persone in teoria più importanti per il nostro futuro, non riescono neppure a pagarsi l’affitto di casa e per evidenti vincoli economici non possono crearsi una propria famiglia. Mi sono stufato di sentire parlare i politici di ricerca e di investimento nei giovani. La verità è che ci lasciano andare alla deriva.
I underlined many times that in a globalized world, the most important resources for a country are research and education. Many times we hear our politicians talking about this topic. Where do the words go? Words go where they came from, from nothing. In the meantime the situation in